Alessandro Vanno de’ Vanni
Ginevra, 15 agosto 2007
Festa della Madonna che qui non festeggiano, poiché anche qui “protestano”.
Mia cara mamma,
ti scrivo dopo aver ricevuto la tua seconda telefonata di questo pomeriggio e per cercare di chiarirti alcuni aspetti del tuo comportamento e della inattuabilità delle tue pretese ed esigenze.
Dopo ben 15 anni di silenzio nei miei confronti, quasi non fossi mai nato, oggi per telefono e dopo avermi incontrato ed essere stata mia ospite per circa due settimane a Ginevra mi hai detto, cito le tue parole, “sento il bisogno di vivere accanto a te in Svizzera”.
In piu’ circostanze ti ho ricordato che la mia posizione giuridica, umana e sociale in Svizzera è quella del “rifugiato politico”, poiché la nostra “bella Italia” mi vuole esattamente morto ed in silenzio, non essendole stato possibile (all’Italia ladrona) presentarmi alla società civile come un volgare ladro e truffatore mitomane il cui fine (da parte mia) era quello di gettare discredito sull’Italia e sulla democraticità e trasparenza delle sue leggi e delle sue autorità istituzionali e di governo (!).
La nostra “bella Italia” mente spudoratamente è tu dovresti ben saperlo avendo viaggiato con me e piu’ volte, su aerei speciali messi a mia disposizione dal Ministero della Difesa italiano ed aver partecipato ad incontri e cene con alte personalità dello Stato e del Vaticano.
Con cio’ voglio evidenziare alla tua attenzione che io non sono né un volgare ladro, né mai lo sono stato, né un truffatore mitomane. Cio’ che ho fatto, di bene e di male, non veniva da me ma da altri, in quanto mio obbligo era di essere “ligio al dovere”, ovvero agivo dietro ordini ricevuti.
Il mondo “professionale” al quale appartenevo, che mio padre conosceva e sapeva da sempre, era ed è un mondo che taglia le teste a chiunque si ribelli o tenti di abbandonare il campo. Mio figlio primogenito era al centro dei miei pensieri, cosi’ come la madre e non ritenevo giusto che essi, piuttosto che altri, pagassero un pesante tributo a causa di mie possibili volontà di “abbandono protestatario” dei miei “incarichi” in quanto non apprezzavo e non condividevo quello che vivevo, quindi ho resistito sino alla fine e sin quando ho potuto.
Tu che sei sempre stata una “patriota convinta” ed una sostenitrice di Casa Savoia, piuttosto che dell’epopea garibaldina dell’unità d’Italia, non hai “gradito” il mio comportamento di chiara ed aperta denuncia nei confronti di quei grandi figli di una puttana che si nascondevano ( e si nascondono ancor piu’ oggi ) dietro il perbenismo e la serietà formale delle istituzioni, come l’Arma dei Carabinieri piuttosto che di altre “prestigiose” istituzioni pubbliche e quindi, in piu’ circostanze, mi dicesti che non “volevi avere alcun rapporto con un figlio traditore del suo paese” ed interrompesti, per tre lustri, ogni rapporto con me.
Coloro che tu, come altri quasi 60 milioni di minchioni, difendevi e stimavi come dei “perfetti cittadini rispettosi delle leggi”, nella realtà vera erano e sono i mandanti di tensioni, stragi, ammazzamenti, carneficine, tradimenti ed altra merda simile. Solo per ricordartelo : i carabinieri sono stati coloro che hanno organizzato e messo in atto la strage della Stazione di Bologna ma anche altri ammazzamenti di vasta portata e sono quelli che hanno fatto uccidere e ferire a Nassirja in Irak dei nostri militari, per poter dimostrare alla comunità internazionale che “anche l’Italia pagava il suo sacrificio di vite umane in nome della libertà del mondo intero”.
Durante la strage dei soldati italiani in Irak, l’attacco fu “casualmente filmato” e dalle registrazioni sonore si rivelo’ la presenza di gente che parlava ed impartiva ordini in italiano, a favore degli attaccanti che ammazzavano i nostri poveri soldati. La presenza delle telecamere durante l’attacco era stata bene organizzata e le prove videosonore dovevano dimostrare, attraverso la morte dei nostri uomini, la “lealtà” dell’Italia alla causa occidentale, mentendo ancora poiché è nota al mondo intero il “legame interessato” che il nostro disgraziato paese ha con il mondo islamico del petrolio e dei suoi dollari. Basta ricordare Craxi, Capo del Governo, che blocca l’aereoporto militare di Sigonella alle forze USA.
Quale era e quale è il fine di questi ammazzamenti ? Dare potere all’Arma dei Carabinieri ed ai suoi sostenitori e complici, per diventare la 4° Armata dello Stato, dopo Esercito, Marina ed Aereonautica ma sopratutto per avere il controllo assoluto del paese, delle sue istituzioni e delle sue strutture. Infatti, l’Arma, attraverso la sua capillare presenza sul territorio nazionale, controlla e scheda illegalmente tutti i cittadini. Tutti in assoluto, nessuno escluso. Da cio’ ne consegue che abbiamo un “governo occulto” di carattere militare, non “democratico”.
Con quale vantaggio ? Mettere i propri uomini, simpatizzanti e complici, in posizioni chiave e di rilievo ad ogni livello della società italiana, concedendo a questi “eletti” maggiore prestigio di quel che meritano, maggiori guadagni e maggiori concessioni e “favori speciali”. Non è importante se sono degl’incapaci con danno di tutti !
Magari anche Maurizio e Luca, tuo figlio e tuo nipote, che tanti amici hanno tra i “carabinieri” hanno potuto ottenere il vantaggio di essere “collezionisti di armi da fuoco” e possono girare armati grazie a favori “ricevuti e dati all’Arma Benemerita”. In cambio cosa essi danno ai carabinieri ? Prestano le loro armi per le esecuzioni ??
Ad esempio tu, come molti altri, non sai che se si deve costruire una strada, un ponte od un tunnel, ci deve essere il benestare del Ministero della Difesa, giustamente, poiché quel manufatto di pubblico interesse potrebbe essere utilizzato in caso di conflitto armato e/o di guerra.
Stranamente, pero’, eguali informazioni non sono concesse alla Protezione Civile, per poter salvare vite umane, beni e quant’altro di cittadini italiani, improvvisamente investiti da un terremoto, da una alluvione o da altre calamità piu’ o meno naturali, come il colera.
Per contro, tu non sai che per promuovere un qualsiasi “pubblico ufficiale” ad esempio il direttore di un qualsiasi ufficio delle tasse, della posta, di un ospedale o di un posto di Polizia di Stato, interviene sempre la “benemerita arma dei carabinieri” la quale indica chi deve ricoprire quel incarico. Naturalmente il tutto è compiuto con estrema discrezione e prudenza.
Tu ti chiederai :che gliene frega all’Arma di favorire questo o quel suo ex militare o simpatizzante ? La risposta è che quel soggetto sarà sempre e comunque al servizio dell’Arma e del suo centro d’Informazioni Segrete. Il principio al quale “obbediscono” è “l’informazione è potere”.
Quando, come nel caso dell’Italia, l’informazione è “monobinaria” o monodirezionale, allora si verifica la condizione di “dittatura strisciante e silente” e Silvio Berlusconi ne è uno degli esempi.
Negli Stati Uniti, dove l’informazione è generalmente a doppio senso, i cittadini sono informati di quel che accade, quasi nulla è a loro nascosto e l’informazione pubblica puo’ far precipitare nella polvere un Presidente, come accadde a Nixon per il Watergate. Gli USA sono un caso pressocché unico nel mondo, assieme all’Inghilterra ed al Canada.
In Italia l’informazione segue canali “preferenziali ed interessati” ed i giornalisti sono dei merdosi corrotti e venduti, la maggior parte dei quali al servizio di questo o quel potere, molto ben pagati e molto ben protetti. Naturalmente ad esclusione di quei pochi o pochissimi che difendono, come dei don Chisciote, le libertà di ognuno ma facendolo con molta prudenza e molta distanza, per non finire morti ammazzati come avvenne per Giovanni Falcone, Paolo Borsellino ed altre innocenti vittime che credevano nel diritto, nelle libertà e nelle responsabilità dei cittadini e dei suoi rappresentanti democraticamente eletti. Ovviamente l’esempio non è calzante ma appropriato.
Tu hai raggiunto, cara mamma, la rispettabile età di quasi 90 anni, nonostante tu abbia dovuto subire, nel corso della vita, circa 25 interventi chirurgici di notevole gravità ed oggi tu viva senza uno stomaco, senza un rene, con mezzo fegato. Recentemente hai superato alcuni ictus ed ischemie celebrali che hanno lasciato le loro pesanti tracce, che non riconosci e non vuoi ammettere, purtuttavia reali e menomanti, obbligandoti ad una assistenza continua che, nella realtà, non ti viene data e che ti fa sentire abbandonata dal mondo intero, disumanizzandoti.
Tutto cio’ non ti ha pero’ tolto la volontà di continuare a vivere ma sentendoti sola mi hai scelto, dopo anni di lontananza, di accuse e sospetti tanto ingiusti quanto infondati, quale tuo figlio preferito ma anche quale tuo tutore, accompagnatore ed assistente spirituale. Almeno questa è la tua speranza.
Sono, sono sempre stato e saro’ sempre un figlio rispettoso dei propri genitori ma non posso dare alcun seguito alle tue richieste “interessate e contingenti” in quanto pur vivendo in Svizzera, quale rifugiato, in realtà sono prigioniero, non posso andare da nessuna parte, non posso ricevere chi voglio, non posso scrivere o ricevere posta, non posso telefonare o fare qualunque altra normale funzione sociale in quanto la “civile” (che civile non è) Svizzera mi ha privato di ogni mio documento, lasciandomi senza una “identità giuridica” ed impedendomi di avere i piu’ elementari diritti che una nazione democratica, civile e rispettosa delle leggi internazionali ha l’obbligo di concedere ad ogni essere umano. Come mai tanto accanimento contro di me ? Chi lo sa ?
Magari posso tentare di darti una risposta dicendoti che la “benemerita arma dei carabinieri” ha interesse a che cio’ avvenga affinché io sia “discreditato” e le mie parole ed accuse non abbiano alcun peso nei loro confronti. Essi sono degli assassini e sono complici in ogni sorta di ruberia e misfatto. Dai tempi del Regno dei Savoia i vertici dei carabinieri sono “il potere” in Italia ma oggi la maggior parte di loro s’interessa ai guadagni illeciti. Per uso personale e per finanziare le loro “occulte attività”. Qualche anno addietro, la Polizia di Stato che sapeva, voleva eliminare i carabinieri dal mondo civile, lasciando loro unicamente gl’incarichi militari. Non ci riuscirono.
Il danaro ed il potere assoluto (occulto e discreto) guida i vertici della “benemerita” sin dai tempi fascisti della Repubblica di Salo’ sino a giungere ai misteri di Toto’ Riina, di Capaci, di Salvo Lima e dell’Irak di Nassirja. I Carabinieri di basso grado nulla hanno od hanno avuto a che vedere con tale schifo, anche se a loro compete scrivere le “note informative” sugl’italiani.
Come vedi la “lunga mano della criminalità italiana” è forte e la Svizzera che vive e si arricchisce anche dei tanti soldi sporchi del mondo (che non la riguardano), fa di tutto per collaborare e non avere rogne con i militari italiani ed europei (non si sa mai visto che l’Europa è guidata da neo nazisti ben mimetizzati e dei quali ti risparmio le malefatte).
Tu non lo sai mia cara mamma, in quanto all’epoca ero ancora considerato un figlio degenere, ma nel 1997, ancora in Italia, fui costretto a fuggire a Vienna, in Austria, poiché i “bravi ed infaticabili carabinieri” con la complicità di un “loro magistrato del Tribunale dei Minori di Roma, tale Cherubini” avevano emesso a mio nome un ordine di cattura e d’internamento in manicomio con l’obbligo di essere sottoposto all’elettrochoc e di conseguenza “suicidato”. Come tanti altri.
Perché mai un tale trattamento ? La signora Carla Scena, madre di mia figlia Laetitia, allora di appena 2 anni, complice di ruberie e di truffe nell’ospedale di Ostia nel quale lavorava e lavora, si rese disponibile con la “benemerita” in cambio dell’insabbiamento delle sue tante colpe e complicità, assecondando ed informando i carabinieri di ogni mio minimo movimento, consegnando loro tantissimi documenti che avevo nascosto e interrato, lei complice, nella sua villa di Subiaco e tra questi documenti vi erano degli atti consegnati al Procuratore Generale presso la Cassazione a Roma, tra il 1991 e 1995, nei quali avvertivo la magistratura che l’Arma era venuta a conoscenza che degli arabo-mussulmani stavano preparando un attacco a dei “grattacieli” con degli aerei. Da qui la mia “follia”. Purtroppo per tutti, dopo abbiamo vissuto l’11 settembre 2001.
A quel tempo, per difendermi mi dovetti sottoporre volontariamente a dei test psichiatrici, neuropsicologici, psicologici, e molto altro, presso delle prestigiose Cliniche Universitarie d’Europa. Tali test scientifici attestavano che, io ero e sono, una persona assolutamente normale, equilibrata, con un alto senso dell’etica, dell’onore e del rispetto dovuto ai miei simili ma anche dotata di un elevato senso di responsabilità. Test che io inviai a mezzo mondo e che mi salvarono provvisoriamente dal manicomio ma che nel 1999 mi obbligarono a fuggire dalla nostra “bella Italia” per riparare in Svizzera, ufficialmente nota quale patria dei rifugiati e dei perseguitati.
Come vedi, mamma, non possiamo proprio convivere poiché viviamo in mondi troppo lontani e non è sufficiente la mia lealtà di figlio per ospitarti in quanto in prigione, dove io vivo, non sono ammesse le vecchie madri bisognose di cure e dove è già molto difficile sopravvivere per me stesso.
Con cio’, non dimenticare che tu sei una persona invalida al 100%, vivi in una bella casa dove non devi sostenere alcuna spesa, godi di una congrua pensione, ti è stato accordato l’accompagno e percepisci una somma ulteriore dallo Stato che deve servire a pagare colui o colei che dovrebbe provvedere ai tuoi bisogni e ad assisterti.
Mi sembra straordinario quel che mi hai riferito riguardo ai due figli rimasti accanto a te ed ai tuoi nipoti, in particolare Monica la tua prediletta. Mi sembra incredibile che costoro ignorino i tuoi bisogni, ti chiudano in casa con il tuo cane, t’impediscano di uscire o di nutrirti ed arrivino all’estremo di malmenarti e ferirti e che tu accusi di averti derubata di ogni tuo avere.
Mi sembra incredibile che il nostro stesso sangue si sia macchiato di tali vergognose abiezioni impunemente. Ritengo, mamma, che se puoi utilizzare il telefono per chiamare me a migliaia di kilometri di distanza, puoi anche chiamare i servizi di assistenza della Polizia di Stato e mi dispiace che Don Pier Paolo, parroco di Santa Teresa di Anzio, ignori le tue invocazioni di aiuto. Chiedi aiuto ai tuoi vicini. Io non posso nulla, purtroppo, e mi è vietato ritornare in Italia, vivo.
Non hai bisogno, mamma cara, di venire in Svizzera per sentirti protetta. Chiedi aiuto ed assistenza a chi possa veramente prestarti soccorso. E’ vero che in Italia gli anziani sono abbandonati e maltrattati ma tu non desistere. Rimani dove sei e pensa alla tua serenità, ricongiungendoti a Dio ed interessandoti con umiltà alla tua condizione di essere umano fragile e mortale, pregando per la tua anima ma anche per la mia e per chiunque altro sia ingiustamente perseguitato e torturato su questa terra, nostro inferno .
Con affetto, non perdere mai la speranza e la fiducia e sii sempre degna di te stessa.
Ad Angela Rubicondi,
Via di Valle Palomba, 13
00042 Anzio - Italia
47, Avenue de Bel-Air, 1225 Genève, Suisse
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