mardi 27 mars 2012

BARACK OBAMA, UN MEDIOCRE DELUDENTE !


AVEVAMO GRANDEMENTE SPERATO IN BARACK OBAMA DEL CORAGGIO CHE, PURTROPPO, NON HA MAI DIMOSTRATO




Circa 1 anno prima della sua elezione, 4 novembre 2008, avevo scritto una lettera aperta a Barack Obama, pubblicata in Internet e ripresa da molta stampa e tradotta in molti idiomi. Indirizzavo tale lettera al "Signor Presidente" molto prima che fosse ufficialmente eletto e gli assicuravo la sua elezione confermatami da molti "amici" in varie contrade internazionali.

Si sperava che "l'Uomo Nuovo" fosse all'altezza del suo compito e sapesse affrontare con coraggio e determinazione l'applicazione delle sue promesse e dimostrasse assoluta lealtà nei confronti dei suoi elettori e di quanti nel mondo intero, me compreso, vedevano in lui il Presidente Super Partes !

Cosi' non è stato né lo sarà, se mai dovesse essere rieletto . Ho impiegato tutte le mie forze, le mie finanze ed i miei amici per farlo eleggere. Questa volta faro' in modo che torni a Chicago a fare l'avvocato che, forse, saprà fare meglio.

I primi di ottobre 1991 inviai un Fax come “atto pubblico” ovvero come atto giuridicamente valido all'allora Procuratore Generale della Repubblica di Roma e la copia di questo documento con annessa la “certificazione e notifica pubblica”, fu spedita a molte altre autorità di giustizia e di Governo, ivi compresi i Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, nonché alla personale attenzione dell'ambasciatore degli USA cosi’ come alle Rappresentanze Diplomatiche in Italia di altre nazioni. A tale scopo fu utilizzato uno speciale Ufficio Fax del Centro Posta di San Silvetro, Roma.

In questo documento rivelavo che un folto gruppo di estremisti mussulmani stava preparando un attentato negli USA con l'intenzione di abbattere dei grattacieli con degli aerei carichi di esplosivi.

Questa notizia proveniva dal Ministero della Difesa e se non erro dal Col. Giovannone, del SISMI. Non sapevo in quale luogo degli USA sarebbe avvenuto l'attacco. Due mesi aver spedito tale “innocuo documento” la magistratura italiana e l’arma dei Carabinieri emisero un mandato di cattura internazionale tramite l'Interpol accompagnato da una autorizzazione del Giudice Cherubini di Roma ad internarmi in un "centro psichiatrico, sottoposto obbligatoriamente ad elettrochoc ed alla assunzione forzata di psicofarmaci !”.

Mi salvai espatriando in Francia. Da Nizza, dove vivevo, spedii una lettera raccomandata con avviso di ritorno dall'Ufficio Postale di Piazza Wilson ad una certa signora Hillary Rodham all'indirizzo White House, 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500. Questa “signora” non aveva alcuna carica politica o d’interesse publico.

La raccomandata conteneva sia la copia dell’ "Atto Pubblico" spedito da Roma e sia un microfilm.  Rosario Priore, molto tempo dopo, fece sequestrare la ricevuta francese della raccomandata e fece sequestrare gli originali dei documenti in mio possesso, in parte riguardanti l’abbattimento di un aereo civile sui cieli di Ustica ed in parte il caccia libico coinvolto nella vicenda della morte d’innocenti cittadini.

Questi miei "ex originali" mi furono restituiti dal giudice corretti, modificati e firmati, in ogni pagina, da una mia firma falsa.

Il partito Democratico USA, poi lo stesso Obama da me informato,  la magistratura italiana ed uomini di governo in Italia, sapevano da almeno 10 anni di quel che sarebbe accaduto in quel maledetto settembre 2001. Mi illudevo che Obama "coraggiosamente", tirasse fuori la verità e le responsabilità di tante morti innocenti.

Al contrario Obama ha dimostrato la sua viltà e la pochezza del suo essere "l'Uomo Nuovo" che si presentava come la speranza di un mondo migliore".

Oramai da molti anni faccio il Rifugiato Politico protetto dall'ONU a Ginevra, poiché gli italiani di valore, democraticamente, fanno a gara per spararmi ed organizzare incidenti mortali dai quali sino ad oggi sono uscito quasi vivo. Grazie per avermi dato la possibilità di dire anche la mia.